Circolazione delle élites e percorsi internazionali: mobilità sociale e connessioni culturali fra Italia, Stati dell'Europa e del Mediterraneo (secoli XVI-XVIII)
Componente | Qualifica | Struttura | Categoria |
---|---|---|---|
Albane Cogné | Maître de conférences | Université de Tours | Altro personale Sapienza o esterni |
Francisco Zamora Rodríguez | Ricercatore post-dottorato | Centro de História d'Aquém e d'Além-Mar (CHAM - FCSH/NOVA-UAc) | Altro personale Sapienza o esterni |
Benedetta Borello | Ricercatore Post-dottorato | Aix Marseille université | Altro personale Sapienza o esterni |
Giampiero Brunelli | Docente a contratto | Università Telematica San Raffaele | Altro personale Sapienza o esterni |
I rapporti e le connessioni fra famiglie, le strategie matrimoniali e le scelte individuali di membri delle élites degli Stati italiani nelle loro connessioni con gli stati dell'Europa e del Mediterraneo in età moderna costituiscono l'oggetto di ricerca di questo progetto. Esso vuole prendere in considerazione in particolare i percorsi delle élites mercantili che per interessi propri travalicarono i confini dei loro paesi e si connetterono con altri luoghi e quelli di coloro che furono inseriti negli organismi del governo politico di questi ultimi e le unioni matrimoniali.
La capacità dei membri delle grandi famiglie di allacciare legami con le principali corti europee e di godere delle risorse offerte da esse (uffici politici, militari, alleanze matrimoniali, pensioni) è di grande importanza per comprendere la continuità della presenza di queste élites al vertice della società nei secoli dell'età moderna. Lo studio di casi incrociato con ricerche sulle strategie di grandi famiglie italiane nei loro rapporti con gli Stati europei e del Mediterraneo potrà fare luce sulla natura di questi legami (individuali, familiari, di ceto) e sullìestensione di queste reti di relazioni. Vogliamo in questo modo mettere in luce la presenza e la mobilità di membri delle élites ben al di là degli Stati italiani, nei percorsi internazionali nei quali potevano trovare opportunità di crescita in molte direzioni. In questo senso la ricerca presentata è importante per una storia transnazionale significativa anche nella prospettiva attuale di integrazione europea.