La recente scomparsa (5 gennaio 2017) del grande linguista e filosofo del linguaggio ha suscitato emozione e commenti, anche in importanti sedi istituzionali, in Italia e all'estero. Occorre tuttavia, per far sì che l'eredità di De Mauro si consolidi e si trasmetta alle nuove generazioni di studiosi, sedimentarne e elaborarne i contenuti ai vari livelli in cui essa si esprime. Con questo progetto si intende pertanto offrire un contributo alla ricostruzione storico-critica del lavoro scientifico e educativo di De Mauro impostata da una parte sulla scena internazionale, nella quale la sua linea di teorico del linguaggio dev'essere inserita e vista nella storia novecentesca delle idee sulle lingue e i segni, dall'altra sulla scena nazionale, dove lo studioso ha profondamente rimodellato il rapporto fra scienza e insegnamento delle lingue, influenzando molti settori della ricerca di punta, della formazione, della comunicazione istituzionale, giornalistica, didattica. Si intende coinvolgere nella ricerca sia studiosi/e impegnati/e nei diversi ambiti scientifici in cui De Mauro ha lavorato (teoria del linguaggio verbale, semiotica generale, linguaggi scientifici, basi naturali del linguaggio, storia linguistica, lessicologia e lessicografia), sia operatori della scuola, delle istituzioni, di enti statistico-sociologici , del mondo editoriale aventi a che fare con gli ambiti applicativi della "linguistica demauriana": formazione degli adulti, formazione linguistica degli immigrati, analfabetismo di ritorno ecc.
Si intende fra l'altro dare ampio spazio a giovani ricercatori di discipline linguistiche, chiamandoli a un confronto teorico e applicativo con l'opera di questo maestro della Sapienza, che ha messo l'educazione linguistica al centro della sua missione non solo scientifica, ma civile.