Conflitto, disaccordo, controversia, polemica, aggressione verbale. Il contributo della teoria linguistica all'analisi e alla gestione di forme emergenti del discorso politico e sociale
L'indagine delle forme linguistiche del conflitto e del dissenso nello spazio pubblico è una prospettiva di ricerca scarsamente sviluppata nel contesto italiano, dove prevale ancora il modello consensuale e cooperativo della razionalità argomentativa. È invece necessario ripensare l'argomentazione retorica in modo da includere il disaccordo tra le sue possibili forme, elaborando così una tipologia più articolata dell'argomentazione, in grado di orientare il riconoscimento e l'uso di più sfumate modalità di confronto discorsivo. Ciò appare tanto più urgente nel contesto contemporaneo caratterizzato da un ampliamento degli spazi discorsivi della cittadinanza, dove la crescente diversità di prospettive, di voci e di sguardi, spesso in contrasto tra loro, richiede un potenziamento delle capacità di riconoscimento e gestione del conflitto da parte dei mediatori professionisti, in primo luogo giornalisti e politici. Obiettivo primario della ricerca è l'elaborazione di una tipologia articolata delle forme linguistiche dell'argomentazione dissenziente e agonistica nello spazio pubblico, a partire innanzitutto da una ricognizione delle riflessioni sul tema nella linea retorico-argomentativa del pensiero occidentale, anche attraverso il confronto con gruppi di ricerca europei che lavorano su tali questioni, per poi verificarne la tenuta attraverso un'analisi microlinguistica di forme conflittuali nella rete, condotta su un corpus costituito da forum di discussione della stampa elettronica (con fenomeni di flame).