Nel 1903 la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma acquista il corpus di disegni, spolveri e appunti sulla scultura altomedievale di Roma e del Lazio dell'architetto Ferdinando Mazzanti (1850-1899). Il Fondo, conservato presso il Gabinetto Disegni e Stampe, è composto da più di 3000 materiali, quasi totalmente inediti, e svolge una funzione documentaria unica e rara, conservando spesso la sola attestazione della decorazione un tempo esistente negli edifici di Roma, andata poi perduta o giunta a noi in stato frammentario. Mazzanti, in controtendenza con buona parte della storiografia del tempo, concentra le sue attenzioni sulla scultura dei secoli altomedievali di Roma e dintorni, a cui confidava di dedicare un¿opera di ampio respiro, eseguendo perciò ricerche approfondite in situ, disegni, spolveri e tavole acquerellate dei materiali nonché proposte di restauri e di restituzione per più di 150 siti storici di Roma e dintorni. La scarsa conoscenza della raccolta e, di conseguenza, il suo assai sporadico uso da parte degli studiosi si devono da una parte alla complessa storia conservativa dei materiali, usciti dalla Galleria in occasione delle grandi retrospettive del 1911 e rientrativi solo nel 1976, e dall'altra all'assenza di una loro catalogazione sistematica; in ultimo hanno agito in tal senso alcune difficoltà nella loro fruizione. Il progetto, che si avvale della collaborazione della Galleria Nazionale d¿Arte Moderna e del Centro Italiano di Studi per l¿Alto Medioevo, si pone, pertanto, i seguenti obiettivi: 1) catalogazione dei materiali del Fondo e inserimento (con relativa fotografia) in un data-base, che ne permetta la fruizione da parte degli studiosi; 2) analisi e pubblicazione dei disegni relativi ai monumenti di Roma in corpora organizzati in base alle regioni ecclesiastiche nella collana del CISAM; 3) studio su Ferdinando Mazzanti e sul dibattito critico intorno alla scultura altomedievale tra la seconda metà dell¿Ottocento e il primo Novecento.