Ruolo dell'infezione da Herpes Simplex Virus 1 nell'aging cellulare ed epigenetico
Componente | Categoria |
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Anna Teresa Palamara | Tutor di riferimento |
Studi recenti suggeriscono un ruolo attivo di agenti patogeni nei processi che sottendono l'invecchiamento (aging), quali alterazioni di funzioni metaboliche e nucleari e della regolazione epigenetiche della cellula. Particolare attenzione è rivolta ai virus in grado di stabilire un'infezione latente/persistente che perduri per tutto il corso della vita dell'ospite. Tra questi, Herpes Simplex Virus 1 (HSV-1), virus neurotropo che dà luogo ad infezioni ricorrenti nell'uomo, è stato proposto come un fattore di rischio per lo sviluppo della malattia di Alzheimer (AD), una patologia neurodegenerativa con esordio in età avanzata. Lavori recenti del nostro gruppo di ricerca comprovano il contributo dell'infezione neuronale da HSV-1 nella comparsa di alcuni marker di AD e nella induzione del danno al DNA. A tutt'oggi però poco ancora è noto sull'influenza della infezioni da HSV-1 sull'aging e su e come possano accelerare l'età epigenetica.
Pertanto tale progetto si propone di determinare l'influenza di HSV-1 sull'aging neuronale andando a valutare in modelli sperimentali di infezione in vitro ed ex-vivo:
- l'aging epigenetico, analizzando le modificazioni post traduzionali degli istoni
- l'età epigenetica, stimando i livelli di metilazione del DNA.
I risultati attesi da questo studio consentiranno di valutare se, e in qual misura, HSV-1 contribuisca alla modulazione dei marker epigenetici di aging e di definire un ulteriore meccanismo molecolare attraverso il quale il virus può accelerare la neurodegenerazione.