Competizione di siti leganti nell'interazione di cisplatino con (tio)uracile: uno studio di fattori intrinseci tramite spettroscopia vibrazionale di ioni isolati
Componente | Categoria |
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Simonetta Fornarini | Tutor di riferimento |
Il cisplatino cis-[PtCl2(NH3)2] è un farmaco antineoplastico particolarmente efficace nell'eradicazione di tumori solidi ad esempio a polmone e prostata. La sua azione si basa sull'interazione con le basi azotate del DNA, in particolare adenina e guanina, con interruzione della trascrizione del patrimonio genetico e morte cellulare. Necessaria alla sua attività biologica è l'attivazione per idrolisi del farmaco che risulta nella formazione dell'acquocomplesso [PtCl(NH3)2(H2O)]+. Questo intermedio può subire sostituzione da parte di nucleofili cellulari come gli acidi nucleici del DNA, generando l'attività citotossica, o come proteine e piccoli peptidi che possono mediare effetti di resistenza e comparsa di reazioni avverse. Purtroppo, nonostante la buona efficacia del cisplatino nel trattamento antineoplastico, questi ultimi fattori ne limitano fortemente l'efficacia ed hanno spinto alla ricerca di nuovi farmaci basati sul platino. Di particolare interesse risulta quindi lo studio delle proprietà del complessi di interazione del cisplatino con i suoi leganti biologici che in questo progetto ci proponiamo di perfezionare attraverso l'analisi di addotti del farmaco con la base azotata uracile ed i suoi tioderivati: 2-tiouracile, 4-tiouracile e 2,4-ditiouracile. Per fare ciò verranno utilizzate varie metodologie analitiche basate sulla spettrometria di massa, tra le quali la spettroscopia IR multiple photon dissociation (IRMPD) che permette di ottenere informazioni sui modi vibrazionali di ioni isolati. Questi dati possono essere utilizzati con il supporto di calcoli quanto-meccanici per una fine caratterizzazione strutturale dei complessi di interesse. Scopo di questo progetto è ottenere informazioni sulle proprietà intrinseche del cisplatino nella sua interazione con la pirimidina uracile ed i suoi tioderivati, per una migliore comprensione dei meccanismi molecolari responsabili dell'attività biologica del farmaco.