Architettura fisiologica: relazioni corporee e neurologiche per una progettazione "embodied" degli spazi

Anno
2017
Proponente -
Struttura
Sottosettore ERC del proponente del progetto
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Antonino Saggio Tutor di riferimento
Abstract

Nell'ambito della ricerca neuroscientifica degli ultimi anni il lavoro svolto dal team dell'Università di Parma guidato da Giacomo Rizzolatti ha portato ad una scoperta importantissima, che ha anche supportato significative conseguenze nel modo di pensare le relazioni tra corpo, mente ed ambiente esterno. Attraverso esperimenti sui macachi, i ricercatori sono riusciti infatti a scoprire l'esistenza dei "neuroni specchio", che, di fatto, danno prova di come il sentire empatico possa attivare al livello neuronale processi di stimolazione che portano alla rappresentazione interna di un'azione eseguita da altri, come base per la comprensione della stessa attraverso processi riflessivi e di partecipazione. Attraverso i neuroni specchio si dimostra quanto la "simulazione incarnata", operata dal sistema cerebrale, negli esseri viventi non possa prescindere da meccanismi di embodiment, ossia dal fatto che il tutto avvenga all'interno di un sistema corporeo chiuso e simultaneamente aperto agli stimoli esterni. Grazie proprio a questa soglia labile si è in grado di comprendere il mondo attorno a noi, ma l'aspetto più importante è che la cognizione acquisita non viene ridotta ad un puro processo computazionale e simbolico-mentale, ma è strettamente correlata al fatto che avvenga in un corpo, che si "incarni" in esso e che possa essere esternalizzata al di fuori dell'organismo.
Risulta particolarmente interessante indagare a questo punto come queste scoperte, che danno una spiegazione scientifica al fenomeno dell'empatia, possano essere utilizzate come strumento operativo per definire delle categorie nuove per la progettazione architetettonica, che si basino su meccanismi fisiologici e neurologici. Seguendo questo nuova relazione corpo-architettura-environment si può arrivare alla progettazione di spazi in cui è possibile stabilire una dimensione più "ecologica" dell'architettura, favorendo l'intessere di relazioni complesse tra utenti ed ambiente.

ERC
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