Ruolo dei polimorfismi del recettore della vitamina D nell'iperparatiroidismo normocalcemico.

Anno
2017
Proponente Luciano Colangelo - Ricercatore
Sottosettore ERC del proponente del progetto
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Salvatore Minisola Tutor di riferimento
Abstract

L'iperparatiroidismo primitivo normocalcemico (NCPHPT) è una condizione patologica, variante del PHPT, riconosciuta di recente, contraddistinta da un'aumentata secrezione di paratormone (PTH) a fronte di valori di calcemia totale nella norma. La diagnosi di tale condizione biochimica è caratterizzata da normali livelli di calcio totale e ionizzato e definita qualora siano state escluse tutte le possibili forme di iperparatiroidismo secondario incluse insufficienza renale cronica e deficit di vitamina D.
Mentre in letteratura vi è uniformità nell'affermare che i pazienti affetti da PHPT ipercalcemico abbiano un aumentato rischio cardiovascolare ed una più elevata prevalenza di ipertensione arteriosa, dislipidemia, diabete mellito e sindrome metabolica, i dati riguardanti tale relazione nei pazienti affetti da NCPHPT sono piuttosto scarsi.
I meccanismi fisiopatologici sottostanti all'incremento del PTH ed alle sue azioni sugli organi bersaglio sono ben noti e descritti in letteratura, rimane ancora da chiarire come nei pazienti affetti da NCPHPT non si rilevi un contestuale aumento dei valori di calcio sierico.
E'noto come la vitamina D sia in grado di promuovere l'assorbimento intestinale e renale di calcio mediante il legame al suo recettore nucleare (vitamin d receptor) VDR, che forma un complesso eterodimerico con il recettore dell'acido retinoico ed insieme legano i VDRE interagendo con i fattori di trascrizione dei geni.
Il nostro studio si propone di esplorare il meccanismo biochimico recettoriale specifico legato al ruolo della vitamina D attraverso l'identificazione dei polimorfismi del suo recettore.
L'assenza di rilievo di ipercalcemia nei pazienti NCPHPT potrebbe risiedere infatti nella presenza di un particolare polimorfismo del VDR che impedirebbe al PTH, tramite la vitamina D di esplicare i suoi effetti classici. In letteratura questa possibilità non è stata ancora valutata.

ERC
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