Tra accoglienza e sicurezza. Come cambia la narrazione dei fenomeni migratori nei talk show televisivi italiani
Componente | Categoria |
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Christian Ruggiero | Tutor di riferimento |
Il presente progetto di avvio alla ricerca intende inserirsi nel ricco filone di studi su media e migrazioni seguendo però una delle strade meno battute nel dibattito contemporaneo. Il quadro di riferimento è quello dei media studies e della narrazione mediale dei fenomeni migratori attraverso l'utilizzo di frame narrativi, al fine di raccontare un tema che, oggi più che mai, riveste un ruolo centrale nell'agenda mediale e politica (Binotto, Martino 2004; Binotto, Bruno, Lai 2016). L'elemento di innovazione di questo progetto risiede nell'intento di analizzare la tematizzazione del fenomeno migratorio nei talk show televisivi d'approfondimento: a fronte della ampia disponibilità di studi sul racconto giornalistico delle migrazioni, appaiono al contrario rarissimi, e comunque datati, i casi di studio relativi a trasmissioni di infotainment. Lo studio si propone di colmare almeno in parte questa lacuna, rintracciando le modalità narrative e di trattazione del tema da parte dei più importanti talk show di prima e seconda serata presenti nelle sette reti televisive generaliste italiane, alla luce dei casi di cronaca e attualità italiana ed internazionale più frequenti e significativi: da quelli legati agli sbarchi sulle coste europee da parte di migranti provenienti prevalentemente dalla coste nordafricane, a quelli legati a fatti di natura terroristica in cui acquista una nuova centralità la caratterizzazione dell'attentatore in quanto straniero e la sua appartenenza a culture altre da quella colpita. Nello specifico si porrà l'attenzione sulle puntate in cui erano presenti personaggi politici di diversa formazione e appartenenza politico/partitica ed in cui il tema delle migrazioni rivestiva un ruolo di centralità tematica, evidenziando gli elementi salienti attraverso l'analisi delle componenti tipiche degli "spettacoli della parola" televisivi: il quadro partecipativo, il quadro comunicativo e quello relativo ai contenuti (Ruggiero 2014).