Resilient Design: indirizzi progettuali e strategie tecnico-attuative per il controllo della qualità microclimatica ed energetica dell'ambiente urbano in Italia
Componente | Categoria |
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Romeo Di Pietro | Componenti il gruppo di ricerca |
Domenico D'Olimpio | Componenti il gruppo di ricerca |
Angela Del Cimmuto | Componenti il gruppo di ricerca |
Nel nostro Paese, dati recenti di una ricerca elaborata da Eurostat (Ufficio Statistico dell'Unione Europea) indicano che una percentuale di popolazione pari a circa il 36% vive nei grandi centri urbani, mentre il 44% nelle aree definite intermedie (nelle piccole aree urbane e nelle province intermedie), delineando così una situazione che vede circa l'80% della popolazione complessiva abitare nei sistemi urbani, grandi o piccoli che siano. Ma proprio le aree urbanizzate risultano essere i contesti territoriali maggiormente problematici in rapporto alle condizioni microclimatiche e, più in particolare, ai fenomeni delle isole di calore, delle ondate di calore e dei pluvial flooding, che in regime di cambiamenti climatici stanno progressivamente aumentando d'intensità e che hanno fortissime ricadute sulle questioni del comfort ambientale, dei consumi energetici, delle relative emissioni, e della salubrità dell'aria e dell'ambiente.
Nell'ambito di tale scenario la ricerca propone lo studio e la messa a punto di indirizzi progettuali e strategie tecnico-attuative, che tengano conto dei casi di studio e delle esperienze ad oggi attuate o in atto nel mondo, e delle tecnologie, anche innovative, a disposizione, per accentuare le capacità adattive e di resilienza ai fenomeni di ondate di calore e di isola di calore nelle città italiane, per controllarne e attenuarne gli aspetti negativi sul piano microclimatico ed energetico-termico, e per aumentarne al contempo la qualità in rapporto alle condizioni di comfort, vivibilità e salubrità ambientale.
La principale portata innovativa della Ricerca è quella di individuare strategicamente per le città italiane ciò che ci chiede la Cohesion Policy 2014-2020, un quadro di sistemi "permanentemente mutabili", ossia in grado di garantire differenti prestazioni, a lunga durata e adattabili alla dinamicità degli effetti propria del regime di cambiamento climatico, da parte delle architetture e degli spazi urbani oggetto di studio.