Per lo studio della circolazione manoscritta e della ricezione dei testi anticuriali di Francesco Petrarca (1335-1418).

Anno
2017
Proponente Lorenzo Geri - Professore Associato
Sottosettore ERC del proponente del progetto
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Marco Grimaldi Componenti il gruppo di ricerca
Componente Qualifica Struttura Categoria
Alessandra Paola Macinante dottoranda Scuola Normale Superiore di Pisa Altro personale Sapienza o esterni
Abstract

Il progetto intende studiare la diffusione e la ricezione dei testi di Francesco Petrarca dedicati alla satira anticuriale in un arco compreso tra la seconda metà del Trecento e i primi decenni del secolo successivo. L'intento è quello di analizzare l'impatto esercitato da tale produzione sui letterati e sugli uomini di chiesa italiani ed europei durante la lunga crisi del papato tardo-medievale, dagli anni centrali della cosiddetta cattività avignonese al Concilio di Costanza (1414-18). La ricerca, condotta con un metodo interdisciplinare che tenga insieme filologia e storia del pensiero, prenderà le mosse da un censimento di tutti i manoscritti contenenti le Epystole, le "Familiares, le Seniles e le Varie dedicate alla cattività avignonese, le Sine nomine, la Contra eum qui maledixit Italiam, l'egloga Pietas pastoralis (Epyst. V) e i sonetti babilonesi (Rvf 136-8). A partire dalle recensiones degli editori critici delle suddette opere, si procederà ad ampliare ed implementare le descrizioni dei manoscritti in questione per studiare il contesto nel quale tale corpus venne recepito, discusso, imitato. A tale scopo si realizzerà un database, sulla base di quello adottato dal proponente nello studio della diffusione monastica delle opere religiose di Petrarca. Una volta mappata la diffusione del corpus anticuriale di Petrarca (l'ordine di grandezza dovrebbe essere compreso tra i trecento e quattrocento manoscritti diffusi tra Italia, Francia, Germania), si procederà allo studio di singoli casi, con una particolare attenzione nei confronti di figure decisive per la diffusione delle idee di Petrarca in Curia e presso le prime generazioni di umanisti, dal segretario apostolico Francesco Bruni a Benvenuto da Imola, da Coluccio Salutati (al centro di un ampio network con membri di spicco del clero e della politica italiana) agli umanisti che parteciparono al Concilio di Costanza come Giovanni Bertoldi da Serravalle e Francesco Piendibeni, commentatore del Bucolicum carmen.

ERC
Keywords:
name

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma