I pazienti affetti da adenocarcinoma della prostata sono generalmente classificati in gruppi di classi di rischio basso, intermedio e alto sulla base del valore del PSA basale, del punteggio di Gleason e dello stadio clinico. In particolare sono classificati a rischio intermedio i pazienti con stadio clinico T2b-T2c o punteggio di Gleason uguale a 7 o PSA basale compreso tra 10 e 20 ng/mL e a rischio alto i pazienti con stadio clinico >T2c o Gleason > 7 o PSA basale > 20 ng/mL. Tuttavia, all'interno di ciascun gruppo di rischio, rimane una rilevante eterogeneità di outcomes clinico.Recenti dati di letteratura sembrano suggerire che le neoplasie prostatiche a rischio intermedio ed alto possano essere classificate in sottocategorie a prognosi differente: una sottocategoria favorevole, con un andamento sovrapponibile alle forme a rischio più basso e una sfavorevole con andamento sovrapponibile alle forme di rischio più alto.Le variabili clinico-patologiche che sono recentemente emerse, ma non ancora validate, come utili per questa ulteriore sotto-stratificazione sono: il pattern primario del punteggio di Gleason, la percentuale di biopsie positive (PPBCs) e il numero complessivo dei fattori di rischio che concorrono alla definizione delle classi di rischio intermedio e alto. Tali pazienti verranno trattati con uno schema di Radioterapia Ipofrazionata associata a Ormonoterapia neoadiuvane, concomitante e adiuvante. Verrà valutato anche il valore prognostico del valore di PSA pre e post Radioterapia.
La validazione di questi ulteriori fattori di rischio permetterà una migliore stratificazione dei pazienti con conseguente maggiore personalizzazione della strategia terapeutica e una riduzione del sovra o sottotrattamento.