Trattamenti di modifica superficiale di fibre naturali a ridotto impatto ambientale
| Componente | Categoria |
|---|---|
| Cecilia Bartuli | Tutor di riferimento |
Attualmente circa il 95 % delle fibre impiegate come rinforzo nei compositi a matrice polimerica è rappresentato dalle fibre di vetro, le quali presentano notevoli problematiche di carattere ambientale legate sia al loro processo di produzione sia al loro smaltimento a fine vita. La crescente attenzione verso l'ambiente e le specifiche richieste legislative hanno incentivato la ricerca e lo sviluppo di materiali provenienti da fonti rinnovabili e degradabili a fine uso, con una marcata tendenza alla sostituzione delle fibre sintetiche con fibre di origine naturale. Tuttavia la riduzione dell'impatto ambientale è stata accompagnata da un sostanziale decremento delle prestazioni meccaniche, relegando tali materiali ad applicazioni di tipo non strutturale. Una delle cause principali all'origine di tale riduzione è la scarsa adesione tra le fibre di rinforzo e la matrice polimerica. In letteratura sono state proposte differenti tipologie di trattamenti superficiali con lo scopo di promuovere l'adesione interfacciale tra la matrice polimerica e le fibre di rinforzo. Tuttavia, la maggior parte di tali trattamenti risulta poco attraente da un punto di vista economico a causa dell'utilizzo di sostanze chimiche pericolose sia per l'ambiente che per la salute umana le quali debbono essere smaltite in maniera opportuna. Proprio per tale motivo il presente progetto di ricerca si propone di studiare trattamenti superficiali, sia di tipo chimico che fisico, su fibre di origine vegetale (lino) e minerale (basalto) in grado di migliorare l'adesione tra le fibre e la matrice polimerica e quindi le prestazioni meccaniche del materiale composito a fronte di un minor utilizzo di agenti chimici in modo da preservare le caratteristiche di basso impatto ambientale proprie delle fibre.