EFFETTO DEGLI ANTICORPI DIRETTI CONTRO PROTEINE E LIPOPROTEINE CARBAMILATE SULLE CELLULE ENDOTELIALI
BACKGROUND: l'Artrite Reumatoide (AR) è la più comune patologia infiammatoria articolare a patogenesi autoimmunitaria. Accanto ai caratteristici autoanticorpi, fattore reumatoide e anticorpi anti-proteine citrullinate, recentemente sono stati identificati anticorpi diretti verso proteine carbamilate (anti-CarP). I pazienti affetti da AR hanno un rischio aumentato di morbidità e mortalità per eventi cardiovascolari legati ad aterosclerosi accelerata. E' stata dimostrata un'associazione tra carbamilazione, infiammazione ed aterosclerosi: lipoproteine carbamilate sono state descritte in pazienti con patologia cardiovascolare; esse possono indurre disfunzione endoteliale, promuovere adesione di cellule all'endotelio, contribuire alla distruzione cellulare endoteliale e stimolare la proliferazione della muscolatura vasale.
SCOPO DELLO STUDIO:
1) indagare la presenza di anticorpi anti-LDL carbamilate (CarLDL) nel siero di pazienti affetti da Artrite Reumatoide;
2) valutare in vitro l'effetto degli anticorpi anti-CarLDL sulle cellule endoteliali.
MATERIALI E METODI:
1) saranno arruolati 20 pazienti affetti da AR e 20 soggetti sani di controllo comparabili per sesso ed età, senza storia di eventi cardiovascolari; le LDL saranno carbamilate ed utilizzate come antigene per la ricerca di anticorpi anti-LDL carbamilate;
2) anticorpi anti-CarP isolati da pazienti affetti da Artrite Reumatoide e anticorpi anti-CarLDL saranno cimentati con una linea commerciale di cellule endoteliali mature e ne sarà valutato il potenziale pro-apoptotico e la capacità di indurre molecole di adesione.
RISULTATI ATTESI: dati di letteratura sottolineano il ruolo delle lipoproteine carbamilate nell'attivazione e disfunzione dell'endotelio e nella conseguente formazione della placca aterosclerotica. I risultati dello studio potrebbero identificare negli anticorpi anti-lipoproteine carbamilate un ulteriore fattore coinvolto nello sviluppo della lesione aterosclerotica in pazienti affetti da AR.