Salute riproduttiva ed esposizione ad interferenti endocrini: influenze su volume testicolare, qualità seminale ed assetto ormonale

Anno
2017
Proponente Francesco Lombardo - Professore Ordinario
Sottosettore ERC del proponente del progetto
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Daniele Gianfrilli Componenti il gruppo di ricerca
Fabiana Faja Dottorando/Assegnista/Specializzando componente il gruppo di ricerca
Donatella Paoli Componenti il gruppo di ricerca
Abstract

Negli ultimi anni, crescente attenzione è stata posta agli interferenti endocrini (IE), sostanze in grado di alterare l'equilibrio ormonale, provocando diverse patologie. Vari lavori hanno valutato l'associazione tra l'esposizione ad IE, patologie riproduttive ed alcuni tumori. La mancanza di un chiaro consenso sugli effetti degli IE è dovuta alla difficoltà nell'identificare criteri riproducibili per quantificare il loro impatto socio-sanitario. Una possibilità è quella di valutare gli effetti di queste sostanze utilizzando indicatori indiretti di esposizione ed, in particolare, indicatori morfofunzionali (distanza anogenitale, volume testicolare) e citologico-molecolari (qualità seminale, integrità cromatinica nemaspermica). L'obiettivo dello studio è il dosaggio di IE e ormoni steroidei, non solo nel siero ma anche nel plasma seminale, mediante una Liquid Chromatography-Tandem Mass Spectrometry di recente acquisizione nel nostro Dipartimento (Bando Grandi Attrezzature 2016), e la valutazione di indicatori indiretti degli effetti di tali sostanze sulla salute riproduttiva. I livelli di alcuni IE (BPA, PCB, DDE) saranno correlati con: indicatori morfofunzionali e citologico-molecolari, ormoni sessuali e polimorfismo del recettore androgenico. Sebbene gli IE siano stati identificati in molti fluidi organici, le conoscenze riguardo i loro effetti sulla riproduzione sono scarse. La ricerca potrebbe ampliare le conoscenze del ruolo degli IE nelle alterazioni della spermatogenesi e del meccanismo di azione all'interno della gonade maschile. Il problema nello studio degli IE è la definizione del livello minimo capace di indurre modificazioni o alterazioni. L'utilizzo di indicatori indiretti degli effetti di IE permetterà di identificare un profilo di esposizione ed il suo impatto sulla salute riproduttiva. Infine, il nostro studio contribuirà alla conoscenza del ruolo di queste sostanze nella disgenesia testicolare e delle loro interazione con fattori genetici.

ERC
Keywords:
name

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma