L'area del Colosseo è una delle destinazioni turistiche più popolari al mondo e al tempo stesso un nodo urbano estremamente problematico.
Da una parte la domanda turistica non trova una compiuta risposta in termini di qualità e completezza dei servizi, dall'altra le esigenze di conservazione e valorizzazione non si sono ancora conciliate con quelle dell'accessibilità e dell'integrazione al tessuto vivo della città.
Ne risulta un quadro deficitario sia in termini di offerta turistica sia in termini di efficienza urbana.
La ricerca intende dimostrare l'opportunità di ricondurre all'interno di un'unica sinergia di sistema i temi della gestione del patrimonio culturale e urbano, della comunicazione culturale, del trasporto pubblico e del disegno urbano per delineare modalità di attuazione di un modello d'uso della città capace di permeare il quotidiano degli utenti urbani, migliorandone la qualità della vita.
A questo scopo viene assunto come caso studio tutto il margine del Colle Oppio che fronteggia la valle del Colosseo, a partire da Villa Rivaldi fino alla Domus Aurea; la differenza delle quote urbane, la presenza della metropolitana, con una stazione e relativo nodo di scambio in via di realizzazione, l'inadeguatezza delle connessioni urbane, la trascuratezza, se non l'abbandono, di molti ambiti rendono urgente e attuale una revisione progettuale volta a rilanciare la centralità del patrimonio come armatura di sviluppo urbano.