Peptidi immunomodulatori e alterazioni polmonari subcliniche in pazienti affetti da Artrite Reumatoide e in soggetti asintomatici positivi per anticorpi anti-peptidi citrullinati
| Componente | Categoria |
|---|---|
| Manuela Di Franco | Tutor di riferimento |
L'Artrite Reumatoide (AR) e¿ una malattia sistemica autoimmune la cui eziopatogenesi non e¿ ancora completamente conosciuta. Oggi si ritiene che la malattia clinicamente evidente sia preceduta da una fase preclinica, contraddistinta dalla sola presenza a livello sierico degli anticorpi caratteristici dell'AR: il Fattore Reumatoide (FR) e gli anticorpi anti-proteine/peptidi citrullinati (ACPA). Poiche¿ il FR e gli ACPA sono presenti anni prima dell'esordio della malattia e il fumo di sigaretta e¿ un noto fattore di rischio per l'AR, e¿ stato ipotizzato che il polmone possa essere il sito di produzione di proteine citrullinate e di una risposta immunitaria contro di esse rivolta. A favore di questa ipotesi, proteine citrullinate sono state osservate nel liquido di broncolavaggio alveolare (BAL) di fumatori sani, alterazioni radiologiche polmonari sono state descritte in pazienti positivi per gli ACPA e/o i FR senza evidenza di AR e, recentemente, gli ACPA e/o il FR sono stati osservati nel BAL di familiari di pazienti con AR asintomatici e negativi a livello sierico per i suddetti anticorpi. Lo scopo del presente studio è quello di determinare i livelli sierici della catelicidina LL-37 e del Granulocyte/macrophage colony-stimulating factor (GM-CSF) in rapporto alle alterazioni polmonari subcliniche in individui ACPA e/o FR positivi senza evidenza di artrite e nell¿AR di recente insorgenza, identificando possibili correlazioni tra i dati clinici, laboratoristici.