Il presente progetto si propone di continuare lo studio di dettaglio del Particolato Atmosferico urbano (PM2.5) al fine di correlarne le caratteristiche chimico-fisiche con i risultati tossicologici. Rispetto ai precedenti progetti, il programma di quest'anno prevede uno studio innovativo riguardante l'individuazione e la definizione della componente organica e di eventuali complessi organo-metallici presenti che potrebbero essere la causa del comportamento tossicologico del PM, almeno quello riscontrato finora.
Dal punto di vista della caratterizzazione, sulla frazione inorganica verranno eseguite le analisi mineralogiche tramite metodologie specifiche (XRPD, SEM-FESEM-EDS, TEM-HRTEM, ICP-MS) per la caratterizzazione delle varie sorgenti, di tipo naturale (vulcaniche e desertiche, spray marino, etc.), e antropico (traffico, riscaldamento, siti industriali). Per la componente organica saranno indagati gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA e nitro-IPA), di cui si conosce tossicità e potere cancerogeno, attraverso estrazione Soxhlet, gas cromatografia/spettrometria di massa, HPLC con rivelatori diode-array, elettrochimici e fluorimetrici. Saranno inoltre eseguiti test di lisciviazione dei metalli pesanti contenuti nel PM in soluzione tamponata a pH neutro, allo scopo di verificarne la mobilità e la biodisponibilità immediata e di riprodurre i processi che avvengono in ambiente umano. Attraverso analisi tossicologiche e di reattività su colture cellulari in vitro delle soluzioni lisciviate, sarà quindi possibile evidenziare l'importanza dei costituenti organici e inorganici (metalli pesanti) presenti nel PM. L'obiettivo principale del progetto è quello di ottenere tutte le informazioni necessarie per una corretta interpretazione dei meccanismi chimico-molecolari capaci di innescare patologie specifiche, prevalentemente respiratorie e/o cardio-vascolari, imputabili a problematiche di tipo ambientale.