Mobile Function Virtualization: definizione e valutazione di algoritmi di tipo NFV in ambiente di Fog Computing

Anno
2017
Struttura
Sottosettore ERC del proponente del progetto
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Marco Polverini Dottorando/Assegnista/Specializzando componente il gruppo di ricerca
Vincenzo Eramo Tutor di riferimento
Abstract

Negli ultimi anni, si è assistito ad una sempre più crescente diffusione di dispositivi mobili (smarphone, PC, tablet, etc.) ed, in particolar modo, ad un aumento delle loro capacità di processamento e di memoria. Tuttavia, tali caratteristiche sono spesso non sfruttate a pieno. L'idea alla base del Fog Computing è quella di usare le risorse non utilizzate dei dispositivi nelle vicinanze, per poter creare un server locale di piccole dimensioni con bassi tempi di latenza. Scenari plausibili sono per esempio l'insieme dei passeggeri di un mezzo pubblico, oppure gli studenti all'interno di un aula, o ancora dei clienti di una caffetteria.
Nell'ambiente delle applicazioni per smartphone, sono inoltre di particolare interesse gli scenari, quali per esempio il processamento di immagini o di video, dove i task eseguibili (le funzioni) sono noti a priori ed, in un contesto di Fog Computing come quello delle femtocloud, non serve passare ai vari helper in input il codice degli stessi task. Uno scenario molto simile a quello appena descritto è presente nel contesto della Network Function Virtualization (NFV). L'architettura di rete NFV sfrutta il concetto di virtualizzazione delle funzionalità di rete, sia fissa che mobile, diventano infatti applicazioni software, denominate VNF (Virtual Network Function), che l'operatore può istanziare su server COTS (Commodity Off-The-Shelf).
Il progetto ha come obiettivo quello di affrontare un problema così determinato mediante un approccio di tipo NFV, sfruttando le similitudini tra le due architetture e la minore complessità nella fase di scheduling di quest'ultima. Ad fase iniziale di studio e valutazione di modelli per l'analisi del problema, si procederà con l'implementazione di un testbed sperimentale.

ERC
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