Frequenza temporale e durata percepita degli stimoli: uno studio comportamentale e di neuroimaging sulle differenze individuali
La durata percepita di un intervallo di tempo può essere notevolmente influenzata dalle caratteristiche percettive dello stimolo che definisce tale intervallo: in particolare, l'aumento della frequenza temporale di uno stimolo ne determina una dilatazione della durata percepita. Il fenomeno della modulazione della durata soggettiva degli stimoli in funzione della loro frequenza temporale è stato classicamente studiato attraverso la manipolazione delle caratteristiche fisiche degli stimoli stessi. Questo effetto si presenta con entità diverse nella popolazione, ma il ruolo dei fattori individuali nel manifestarsi di tale effetto non è stato finora indagato. Lo stile cognitivo (dipendenza-indipendenza dal campo), una caratteristica stabile nel tempo e trasversale a diversi domini del funzionamento individuale, si candida in particolare come una variabile potenzialmente in grado di spiegare le differenze nella sensibilità all'effetto. Questo studio si pone quindi l'obiettivo di verificare l'ipotesi che lo stile cognitivo predica la suscettibilità all'effetto di modulazione della durata percepita da parte della frequenza temporale dello stimolo, e che a tali differenze nell'entità dell'effetto corrispondano variazioni strutturali e morfologiche dell'anatomia cerebrale. Sarà quindi costruito un task computerizzato di riproduzione di durate a diverse frequenze temporali dello stimolo, che verrà somministrato insieme all'Embedded Figures Test (EFT), per rilevare rispettivamente l'entità della suscettibilità all'effetto di modulazione della durata percepita in funzione della frequenza temporale dello stimolo, e lo stile cognitivo di dipendenza-indipendenza dal campo. I partecipanti allo studio prenderanno inoltre parte ad un protocollo di risonanza magnetica funzionale mirato ad individuare i correlati neuro-strutturali delle variazioni nella suscettibilità all'effetto della frequenza temporale dello stimolo sulla sua durata percepita.