Ricerc@Sapienza

L'intesa produzione regolamentare degli ultimi anni in materia di rischio di credito(framework regolamentari (BCBS), opinion (BCE), Technical Standard e guidelines (EBA))chiede, agli intermediari finanziari, di ristrutturare profondamente il processo di Credit Risk Management. Molte sono le novità di vigilanza prudenziale di Basilea 2.5 e Basilea 3 relative alle nuove definizioni di default, le nuove regole per l'approccio standard, i nuovi criteri relativi ai modelli IRB, securitization SFT, guidelines per la gestione dei npls, esercizi di stress micro e macro economici, ecc.. Molte di queste novità sono volte a migliorare la comparabilità degli RWA (Risk Weight Assets), soprattutto in materia di rischio di credito, a livello europeo. Le implicazioni operative derivanti dalle tante novità di vigilanza prudenziale si innestano in un contesto regolamentare in grande fermento che riguarda anche i nuovi principi contabili. L'expected loss approach previsto dall'IFRS 9 ha sostituito a partire da gennaio 2018 l'incurred loss approach del vecchio principio contabile relativo alla valutazione dei crediti in bilancio creando per gli intermediari finanziari, già da qualche tempo, la necessità di ristrutturare il sistema di Credit Risk Management; il sistema di misurazione delle variabili del rischio di credito, il sistema di monitoraggio, di reporting, di misurazione della redditività, di pricing at risk. La presente ricerca intende valutare sovrapposizioni e interdipendenze tra i diversi framework, analizzare gli impatti sui processi di CRM delle banche, sulla resilienza del contesto bancario (attraverso una survey condotta su banche europee), sull'effettiva comparabilità degli RWA; analizzare le variazioni attese in condizioni di normale operatività e di stress nella misurazione delle variabili di rischio di credito; configurare gli impatti sul processo del credito, sulle scelte di policy della banca, sul sistema di monitoraggio e reportistica delle banche.