Architetti europei in Africa, nel Vicino e nel Medio Oriente, dal 1947 alla fine del secolo ventesimo. Il ruolo della diplomazia internazionale e della cooperazione allo sviluppo. Eredità e prospettive future.
Dopo la fine della seconda guerra mondiale diversi Stati europei, inclusa l'Italia, con il supporto politico e strategico dei Ministeri degli Esteri e della Cooperazione allo sviluppo, si proiettano in tutto il bacino del mediterraneo (inteso secondo un'accezione allargata) a sostegno della modernizzazione e dello sviluppo sociale ed economico di diversi paesi (dal nord Africa all'Iran). Alcuni fra gli studi professionali d'architettura e ingegneria promettenti o di maggiore rilievo e prestigio aprirono sedi locali in quei Paesi per progettare Piani di sviluppo, architetture, infrastrutture. La maggior parte di queste iniziative furono in breve tempo affiancate o seguite da iniziative di imprenditoria privata.
Alcuni fra questi progetti sono stati oggetto di un interessante lavoro storiografico e divulgativo che ne illustra le origini e gli esiti.
Ma ad oggi, da quanto è stato possibile verificare, non è mai stata condotta una ricerca che tenti di "cartografare" complessivamente l'insieme degli interventi nei quali la competenza e la tradizione della cultura architettonica e urbana europea si è misurata con contesti geografici e culturali di confine.
Ricomporre il quadro di insieme e documentare questa articolata costellazione di eccellenze, di studi e di competenze progettuali europee all'estero significherà rievocare il passato rispetto al ruolo futuro che i paesi europei potrebbero svolgere per le prossime necessarie ricostruzioni nel vicino e nel medio Oriente e per i futuri interventi di cui le città africane necessiteranno a breve per affrontare il proprio futuro.
Soprattutto, risulterà molto utile evidenziare il ruolo (a volte perfino propulsivo) e l'articolazione degli attori politici, delle istituzioni internazionali, e delle aziende pubbliche e private che hanno costruito e costituito la rete di relazioni che ha consentito l'avviamento e l'attuazione di progetti d'architettura e di piani urbani e di sviluppo per oltre mezzo secolo.