VALUTAZIONE DELLA ARTERIAL STIFFNESS E DELLA DISFUNZIONE VENTRICOLARE IN PAZIENTI AFFETTI DA IPOPARATIROIDISMO POST-CHIRURGICO
Introduzione: E¿ noto in letteratura come alterazioni sieriche della calcemia e del paratormone possono modificare la funzione cardiovascolare, in particolare in quadri di ipercalcemie croniche. Tuttavia non esistono ad oggi studi in letteratura che valutino nei pazienti affetti da ipoparatiroidismo post-chirurgico, patologia caratterizzata da ipocalcemia con ridotti livelli di paratormone ed iperfosforemia la prevalenza delle alterazioni cardiovascolari mediante esami strumentali non invasivi quali, la misurazione dell¿arterial stiffness e l¿ ecocardiogramma transtoracico, per determinare una eventuale disfunzione ventricolare.
Obiettivo: Individuare il grado di compromissione cardiovascolare mediante utilizzo di metodiche non invasive (arterial stiffness ed ecocardiogramma transtoracico) in pazienti affetti da ipoparatiroidismo post chirurgico ed individuare una eventuale correlazione con i valori sierici di calcio e paratormone.
Materiali e metodi: Verranno arruolate 30 pazienti in età postmenopausale affette da ipoparatiroidismo post chirurgico e 30 pazienti non ipoparatiroidee di pari età, escludendo le principali altre patologie cardiovascolari confondenti. Verrà valutato il metabolismo calcio-fosforo, e la compromissione cardiovascolare mediante misurazione dell¿arterial stiffness e la valutazione della funzionalità cardiaca con ecocardiogramma transtoracico. Saranno determinate le correlazioni tra i livelli di calcio e paratormone sierico e gli indici di arterial stiffness e di disfunzione ventricolare.
Risultati attesi: E¿ ipotizzabile un aumento della arterial stiffness e della disfunzione diastolica anche in soggetti con modeste ipocalcemie. Qualora i risultati dello studio mostrassero un coinvolgimento cardiovascolare , si potrebbe ipotizzare uno screening cardiovascolare in soggetti ipoparatiroidei. Lo studio permetterà di individuare una soglia di valori di calcemia e di paratormone indicativi di danno precoce cardiovascolare in questa popolazione.