Correlati autonomici della disregolazione emotiva nel Disturbo da gioco d'azzardo: il ruolo dell'attaccamento
Il presente studio si propone di esplorare i correlati neurofisiologici della disregolazione emotiva nei pazienti con Disturbo da Gioco d'Azzardo (DGA) e di indagare come i modelli di attaccamento modulino in maniera differenziata le risposte neurofisiologiche prima, durante e dopo una stimolazione emotigena legata all'attaccamento e un paradigma di reattività al gioco d¿azzardo. L'ipotesi che guida lo studio è che la disregolazione emotiva, associata a modelli di attaccamento insicuri e disorganizzati e ad esperienze traumatiche precoci, possa costituire un fattore di rischio per l'insorgenza e il mantenimento di questo comportamento disfunzionale. Cinquanta soggetti di età compresa tra 18 e 65 anni, con diagnosi di Disturbo da Gioco d¿Azzardo (DGA) secondo i criteri del DSM-5 (APA, 2013) saranno inclusi nello studio e confrontati con un gruppo di controllo di 50 soggetti appaiati per sesso ed età. La procedura completa prevede che a ciascun partecipante vengano somministrati questionari self-report e due compiti sperimentali. I questionari self-report compilati dai partecipanti indagheranno la gravità dei sintomi del gioco d¿azzardo (G-SAS), la disregolazione emotiva (DERS, TAS-20), la sintomatologia ansioso e depressiva (DASS), il funzionamento della personalità in termini di sistemi affettivi (ANPS) e le esperienze traumatiche infantili. Verrà inoltre somministrata ai partecipanti, durante il primo compito sperimentale, l'Adult Attachment Interview (George et al., 1986) per valutare lo stato della mente nei confronti dell'attaccamento. Le risposte neurofisiologiche (HRV, RSA) dei soggetti verranno valutate prima, durante e dopo due compiti sperimentali, uno riguardante la stimolazione emotigena attivata dalla somministrazione dell'intervista sull'attaccamento e uno riguardante un paradigma di esposizione a stimoli legati al gioco.