Monitoraggio di ioni a bassa intensità: strada per nuovi sviluppi nella Terapia con Particelle.
La terapia con particelle (o adroterapia) sta diventando una metodologia di trattamento consolidata per i malati oncologici e il numero dei centri nel mondo che permettono di applicarla è in rapido e costante aumento. La costruzione di queste strutture è motivata da aspetti clinici ma può anche essere supportata dalla potenziale rilevanza nella ricerca. L'utilizzo di fasci di particelle cariche infatti rappresenta non solo una necessità per le applicazioni in fisica medica ma anche una parte essenziale dell'attività dedicata allo sviluppo dei rivelatori, test sulle radiazioni e ricerca fondamentale in fisica nucleare e delle particelle.
Il CNAO (Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica) di Pavia, è l'unico in Italia che può trattare i pazienti sia con protoni che con ioni Carbonio ad alte energie (100-400 MeV/nucleone). Un centro all'avanguardia come quello di Pavia non può prescindere dall'effettuare le proprie ricerche per rendere sempre più efficienti e sicure le cure proposte ai pazienti.
Dal momento che il rate di fascio di protoni e ioni Carbonio utilizzato per un normale trattamento è di 10^7÷10^8 cps, attualmente non esiste una caratterizzazione a basse intensità. L'obiettivo del lavoro proposto prevede quindi di effettuare misure sulla posizione del fascio e sulla sua intensità a rate minori di 100 kHz tramite lo sviluppo di un rivelatore a scintillazione. Grazie a questo lavoro sarà possibile rendere usufruibile il fascio di trattamento anche per scopi di ricerca e sviluppo che richiedono di essere studiati e testati a basse intensità.