Ricerc@Sapienza

La ricerca procede dal lavoro fino ad ora condotto sulle scuole e sulla possibilità della loro trasformazione a partire dalle sollecitazioni della più recente riforma. Fino ad ora sono state oggetto di studio le scuole realizzate fino agli anni Cinquanta, avendo come focus specifico la possibilità di adeguarle alle rinnovate necessità di relazione tra scuola e quartiere. Si è trattato di cogliere l'opportunità che offre la trasformazione di spazi sottoutilizzati delle strutture esistenti, per ipotizzare non solo e semplicemente una nuova scuola ma un nuovo rapporto tra scuola e quartiere, tra scuola e comunità.
La ricerca che ha dato esiti significativi che saranno oggetto di prossima pubblicazione, ha fatto emergere un campo di indagine chiaro e preciso, identificabile attraverso tipi ripetuti e classificabili, con riferimenti cronologici, tipologici, distributivi e insediativi evidenti, e che aprono a possibilità di trasformazione e di adeguamento altrettanto precise e ripetibili. Questo carattere di specifica identificabilità emerso dalla prima parte della ricerca sul patrimonio scolastico del nostro Paese, ha un doppio registro: da un lato indica come precedente la via della classificazione e dell'elencazione dei procedimenti trasformativi, dall'altro sollecita a superare un intrinseco limite al procedimento stesso per non limitarsi a un codice di buone pratiche di intervento, ma a verificare la possibilità di attivare circoli virtuosi di trasformazione tra struttura scolastica e quartiere, tra comunità scolastica e comunità urbana.
L'obbiettivo è dunque procedere rispetto agli esiti fino ad ora raggiunti, sul patrimonio scolastico che dagli anni Sessanta si realizza con procedimenti confrontabili in tutta Italia. La rilevanza del momento storico e i grandi cambiamenti culturali e sociali che avvengono rendono questo periodo denso di implicazioni di cui l'architettura della scuola appare come un'esemplificazione particolarmente emblematica.