La vite è una coltura che caratterizza il paesaggio europeo. Il settore vitivinicolo ha un ruolo importante nell'economia italiana per natura e dimensioni, con circa duemila imprese e un fatturato di oltre 11 miliardi di euro con una propensione all'export elevata, circa 6,2 miliardi.
Negli ultimi l'Italia è al secondo posto in Europa dopo la Spagna per la coltivazione di vino biologico. Il vigneto biologico a livello nazionale si attesta intorno a 103.500 ettari. Ciò è dovuto alla sensibilità ecologica dei produttori e alle prospettive positive del mercato, poiché i consumatori considerano il prodotto sostenibile anche qualitativamente superiore. Anche per quanto riguarda la biodiversità l'Italia è al primo posto con oltre 80 varietà di vite coltivata a fronte di 15 in Francia e Spagna. (Sinab 2018). Negli ultimi anni la tracciabilità, attraverso marcatori molecolari, sta assumento un ruolo determinante per garantire al consumatore origine e qualità. In quest' ottica l'oobiettivo della ricerca è la caratterizzazione di vini di alta qualità, attraverso la identificazione e determinazione quantitativa di sostanze naturali caratterizzanti.
La sperimentazione riguarderà campioni di vino, in purezza varietale, ottenuti da cultivar autoctone della Regione Lazio con metodi di produzione sostenibili.