Correlazione tra Fragilità Ossea e Neuropatia Autonomica nel Diabete Autoimmune
Componente | Categoria |
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Raffaella Buzzetti | Tutor di riferimento |
Background ed ipotesi. I meccanismi di danno osseo nel diabete restano ancora da chiarire, ma dati epidemiologici suggeriscono un'associazione con le complicanze del diabete. Studi su modelli preclinici suggeriscono che il sistema nervoso autonomo, spesso compromesso nei soggetti diabetici, regoli la differenziazione degli osteoblasti, impattando sulla salute dell'osso. Pertanto, ipotizziamo una correlazione tra la presenza di disfunzione autonomica e metabolismo osseo nel diabete.
Obiettivi. Valutare l'associazione tra neuropatia diabetica autonomica (DAN) e fragilità ossea.
Metodi In questo studio trasversale verranno arruolati 36 soggetti senza e 36 con DAN, tutti affetti da diabete autoimmune. L'end-point primario dello studio sarà la differenza di densità minerale ossea (BMD) in soggetti con diabete autoimmune con e senza diasutonomia. La presenza e la severità della DAN verrà valutata mediante test riflessi cardiovascolari autonomici. Sintomi di disfunzione autonomica e declino cognitivo verranno valutati mediante appositi questionari. Tutti i soggetti arruolati si sottoporranno ad esame densitometrico mediante DXA per valutare la densità minerale ossea (BMD) e la qualità dell'osso trabecolare (TBS). Dati clinici e biochimici saranno recuperati dalle cartelle cliniche. Un campione di siero sarà raccolto per misurare osteocalcina, osteopontina, sclerostina ed osteoprotegerina. Modelli generali di regressione saranno utilizzati per valutare le differenze tra i gruppi, correggendo per fattori confondenti.
Risultati attesi. Ci attendiamo che soggetti con una diagnosi di DAN presentino una ridotta BMD e un ridotto TBS rispetto ai soggetti senza DAN. Questi risultati dimostrerebbero un nuovo pathway di danno osseo, aprendo la strada a nuove strategie di stratificazione del rischio e di prevenzione ed a nuovi studi di fisiopatologia circa il ruolo del segnale adrenergico e colinergico nella regolazione del metabolismo osseo.