Il progetto mira a investigare il tema del criterio della conoscenza nelle filosofie di età ellenistica e imperiale e il suo impiego nell'epistemologia contemporanea. A tutt'oggi non esistono studi esaustivi che si occupino di esaminare in maniera diacronica tale questione che è del tutto cruciale per ogni teoria della conoscenza. Nel pensiero antico il criterio rappresenta lo strumento grazie al quale si rende possibile l'investigazione scientifica della realtà e la comprensione dei contenuti etici della filosofia. Gli ambiti di indagine relativi al pensiero antico riguarderanno: (1) le critiche epistemologiche sollevate reciprocamente dagli Accademici e dagli Stoici sulla natura del criterio; (2) la dottrina del criterio in Epicuro; (3) il contributo che i primi allievi di Aristotele (Teofrasto, Eudemo, Stratone) diedero alla discussione circa l'eredità aristotelica sul problema della conoscenza; (4) la serrata critica scettico-pirroniana contro qualunque tentativo dogmatico di fissare un criterio stabile di conoscenza; (5) la sezione epistemologica dello scritto 'Sul criterio e sull'egemonico' del matematico e astronomo greco Tolemeo e le sue implicazioni per il metodo di analisi scientifica. Obiettivo privilegiato del progetto sarà quello di esaminare in che modo le principali correnti dell'epistemologia contemporanea si siano confrontate con la dottrina del criterio. Si porrà in evidenza l'attualità del problema del criterio mostrando (1) come i tentativi di risolvere tale problema elaborati finora siano inadeguati; (2) come molti problemi trasversali a diversi domini della riflessione filosofica contemporanea siano riconducibili a tale problema; (3) come una seria considerazione del problema del criterio non sia solo strumentale all'elaborazione di una teoria della conoscenza adeguata, ma possa contribuire a definire una legittima e autonoma posizione epistemologica che miri a ripensare radicalmente i concetti di conoscenza e di giustificazione epistemica.