Fiscalità immobiliare: la tassazione ricorrente delle aree edificabili in strumenti urbanistici adottati ma non ancora approvati. Un problema comunitario particolarmente rilevante in Italia.
Nella ricerca si intende esaminare la tassazione ricorrente (versamenti annuali dovuti dal proprietario il cui importo è legato al valore della proprietà) su una tipologia particolare di beni immobili: aree suscettivi di edificabilità, ma non ancora operativamente edificabili. Si tratta in sintesi di tutte quelle aree che dal loro status di agricole abbiano avuto una nuova previsione edificatoria in una strumentazione/normativa urbanistica (Piani Regolatori Generali o varianti, che regolano il governo del territorio) il cui iter approvativo non sia ancora concluso.
Dal punto di vista urbanistico un'area può dirsi edificabile solo dopo che lo strumento urbanistico generale è divenuto efficace e, spesso, anche dopo che sia divenuto efficace lo strumento urbanistico attuativo; dal punto di vista fiscale invece, ai fini dell'imposizione fiscale annuale ricorrente, secondo l'orientamento prevalente in Italia, anche la mera adozione dello strumento urbanistico qualifica l'area come edificabile e pertanto come tale viene valutata ai fini della sua tassazione ricorrente. Ciò significa che su di un'area che è solo suscettiva di edificabilità la tassazione ricorrente è commisurata al diritto edificatorio, pur se non esercitabile.
Tale questione è tuttavia da tempo oggetto di un contrasto giurisprudenziale in Italia; è da rilevare che anche in Europa si registrano sentenze contrastanti finalizzate a sancire il momento in cui le aree oggetto di tassazione acquistano il carattere di edificabilità.
Per superare la problematica connessa alla tassazione di tali tipologie di beni immobili, la ricerca indaga su come superare l'attuale approccio di diritto (individuazione del momento in cui giuridicamente si manifesta il diritto edificatorio) verso un approccio estimativo-valutativo che si sostanzia nella definizione del valore venale dell'area potenzialmente edificabile, in relazione alle sue condizioni fisiche e giuridico-amministrative al momento della tassazione ricorrente.