STILE LINGUISTICO E REGOLAZIONE AFFETTIVA NEI DISTURBI DELL'UMORE UNIPOLARE E BIPOLARE SECONDO LA TEORIA DEL CODICE MULTIPLO
Componente | Qualifica | Struttura | Categoria |
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Silvia Monaco | tirocinante | Dipartimento Psicologia Dinamica e Clinica | Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca |
La diagnosi differenziale all'interno dei disturbi dell'umore tra Bipolari e Unipolare risulta spesso complessa. Circa il 69% dei pazienti con Disturbo Bipolare non viene diagnosticato e identificato come Disturbo Unipolare (Hirschfeld et al., 2003).Studi neurologici di neuroimaging hanno individuato marker specifici che indicano l'esistenza di differenti circuiti di regolazione emotiva. Secondo la Teoria del Codice Multiplo (Bucci, 1997) le disfunzioni neurologiche e di regolazione emotiva hanno una stretta relazione con i processi di elaborazione simbolica delle emozioni, detto processo referenziale. Ciò implicherebbe che danni evidenziati a livello neurologico producano difficoltà nei processi di verbalizzazione affettiva. Lo scopo del presente lavoro è quello di verificare se il processo referenziale nelle narrazioni autobiografiche differisce in modo significativo nei due disturbi (Bipolari e Unipolari) come risulta a livello neurologico. Inoltre verificare l'efficacia delle misure linguistiche come indice clinico comparandolo con una misura self-report riconosciuta attendibile per differenziare i due disturbi.
Il campione sarà composto da 40 soggetti con disturbo dell'Umore secondo il DSM-V di cui 20 Bipolari e 20 Unipolari, e 20 soggetti non clinici come gruppo di controllo. Sarà somministrato ad ogni partecipante una intervista autobiografica e un test self-report Profile of Mood of State (POMS). Sui trascritti delle interviste saranno applicate 5 misure linguistiche del processo referenziale. Sui punteggi ottenuti verrà svolta una ANOVA per differenze tra gruppi.
Ci si attende come risultato che il processo referenziale nelle narrative dei tre gruppi differisca in modo specifico individuando pattern stilistici proprie dei due disturbi Bipolare e Unipolare rispetto al gruppo di controllo, risultando misure efficaci nella diagnosi differenziale. Ciò confermerebbe la relazione tra circuiti di regolazione emotiva e narrazione autobiografica.