Durante l'Olocene medio (8200-4200 BP) le regioni del Mediterraneo centrale sono state interessate da processi culturali e cambiamenti economici di vasta portata, che hanno contribuito a mutare radicalmente i sistemi di vita e l'organizzazione interna delle comunità umane: l'adozione dell'agricoltura e dell¿allevamento, la sedentarizzazione e la comparsa dei villaggi, l'instaurarsi di reti di scambi a vasto raggio, lo sviluppo di nuove tecnologie, come la metallurgia, tra i più importanti sviluppi. Nonostante la notevole diversificazione degli aspetti culturali, la società neolitica è ritenuta molto omogenea dal punto di vista delle basi economiche e poco rilievo viene dato all'individuazione di peculiarità regionali. Il progetto intende esaminare in una prospettiva ecologica le scelte economiche delle comunità neolitiche del Mediterraneo centrale, dalla comparsa alla loro crisi e trasformazione, estendendo l'indagine all'emergere delle società dell'età del Rame, fino alla nuova crisi climatica del 4200 BP. La creazione di una banca dati georeferenziata per la raccolta di informazioni selezionate relative alla collocazione ambientale, ai dati paleobotanici, ai resti archeozoologici, alla cronologia radiometrica dei siti archeologici della penisola italiana e delle isole durante l'Olocene medio rappresenta uno degli aspetti più qualificanti del progetto.