Psicopatologia, telomeri e precoce invecchiamento cellulare in soggetti con fibromialgia
Componente | Qualifica | Struttura | Categoria |
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Daniela Scarabino | Ricercatore III livello | Istituto di Biologia e Patologia Molecorari, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) | Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca |
Martina Peconi | Borsista | Istituto di Farmacologia Traslazionale, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) | Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca |
La fibromialgia (FM) è una sindrome caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso associata a sintomi di carattere neuropsichiatrico e ad alti tassi di comorbilità medica e psichiatrica. Sebbene la FM sia un disturbo comune, i suoi meccanismi fisiopatologici non sono stati elucidati, e la diagnosi è posta clinicamente in assenza di marcatori biologici obiettivi.
La ricerca in psicosomatica mostra come persone con disturbi psichiatrici abbiano un rischio elevato di sviluppare malattie internistiche multisistemiche. Ciò suggerisce che i disturbi psichiatrici siano caratterizzati non solo da manifestazioni psicologiche, ma anche da un deterioramento della fisiologia dei principali apparati del corpo umano. Similmente, è ipotizzato in letteratura che la FM sia un disturbo complesso multisistemico causato da alterazioni fisiologiche responsabili tanto degli aspetti dolorosi quanto di quelli psichiatrici e medici ad essa associati.
Il DNA telomerico offre una misura della disfunzione cellulare legata alla fisiopatologia dei disturbi neuropsichiatrici. I telomeri sono sequenze di DNA non codificante situate alle estremità dei cromosomi con la funzione di stabilizzare il patrimonio genetico. Con il tempo e con l'aumento di divisioni mitotiche i telomeri perdono frammenti di DNA; quando l'accorciamento telomerico raggiunge un punto critico, le cellule diventano disfunzionali e contribuiscono all'insorgenza di fenomeni patologici e di invecchiamento cellulare.
Individui con ad alti livelli di stress psicologico e di psicopatologia hanno telomeri più corti rispetto ai controlli, avendo quindi un maggiore danno cellulare a livello sistemico. L'obiettivo del presente studio è valutare (i) la lunghezza telomerica in pazienti con fibromialgia rispetto a controlli sani, (ii) l'interazione tra dolore percepito e psicopatologia nel determinare l'accorciamento telomerico, e (iii) la capacità della lunghezza telomerica di predire la risposta al trattamento farmacologico.