EFFETTI DELLA DEPRIVAZIONE PARZIALE DI SONNO SULL¿ESPERIENZA EMOZIONALE E LA REGOLAZIONE DELLE EMOZIONI IN SOGGETTI CON INSONNIA CRONICA E BUONI DORMITORI
Componente | Categoria |
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Caterina Lombardo | Tutor di riferimento |
Introduzione. L¿obiettivo di questo studio è valutare la qualità dell¿esperienza emozionale e l¿uso della strategia di regolazione emotiva della rivalutazione cognitiva in soggetti con insonnia cronica e buoni dormitori in due condizioni sperimentali, una di sonno di durata abituale e una di deprivazione parziale. Metodo. Attraverso una valutazione di screening saranno selezionati partecipanti con insonnia e buoni dormitori. Dopo ciascuna notte (in ordine controbilanciato) i partecipanti di entrambi i gruppi svolgeranno in laboratorio due compiti al computer: uno per valutare le risposte a immagini dal contenuto emozionale noto, l¿altro per valutare la capacità di usare la rivalutazione cognitiva durante la presentazione di video dal contenuto emozionale noto. Strumenti. Attraverso questionari validi ed affidabili sarà valutata la presenza di insonnia, l¿uso delle strategie di regolazione emotiva di rivalutazione cognitiva e soppressione, l¿ansia di tratto, la sintomatologia depressiva. Per il monitoraggio delle ore di sonno effettuate verrà chiesto ai soggetti di compilare i diari del sonno e di indossare un attigrafo. L¿esperienza emozionale prima e dopo la presentazione delle immagini e dei filmati in laboratorio verrà misurata sia attraverso questionari che attraverso la rilevazione di due parametri fisiologici: la variabilità del battito cardiaco e il livello di conduttanza cutanea. Risultati attesi. Ci aspettiamo che i partecipanti, sia buoni dormitori che con insonnia, dopo la deprivazione acuta di sonno indotta con la manipolazione sperimentale e i partecipanti con insonnia dopo entrambe le notti, rispetto alla notte di sonno abituale osservata nel gruppo dei buoni dormitori, riportino una peggiore esperienza emozionale, una minor capacità dell¿uso della rivalutazione cognitiva, minore variabilità della frequenza cardiaco e maggiore livello di conduttanza cutanea.