Terapia immunosoppressiva tradizionale versus ¿target therapy¿ nell¿interstiziopatia polmonare secondaria a sclerosi sistemica: valutazione della risposta mediante test cardiopolmonare e microRNAs.
Componente | Categoria |
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Paolo Palange | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Chiara Pellicano | Dottorando/Assegnista/Specializzando componente non strutturato del gruppo di ricerca |
La sclerosi sistemica (SSc) è una malattia autoimmune sistemica caratterizzata da disfunzione endoteliale, attivazione del sistema immunitario e fibrosi della cute e degli organi interni. Il coinvolgimento polmonare in corso di SSc rappresenta una complicanza frequente (90%) e incide in modo significativo sulla sopravvivenza dei pazienti (50% dei decessi). L'ipertensione arteriosa polmonare (PAH) e l'interstiziopatia polmonare (ILD) sono le manifestazioni principali. Ad oggi nessun farmaco con attività immunosoppressiva o antifibrotica si è dimostrato efficace nel trattamento dell'SSc-ILD. Il micofenolato mofetile (2g/die) e la ciclofosfamide (600mg/m2/mese ev) hanno mostrato un rallentamento del deterioramento della funzione polmonare valutata mediante prove di funzionalità polmonare (PFTs). Ad oggi i trials clinici multicentrici hanno valutato la risposta terapeutica prendendo in esame gli indici di funzionalità polmonare a riposo [Forced Vital Capacity (FVC) e diffusion lung capacity for carbon monoxide (DLco)]. Nintedanib è una piccola molecola che inibisce l'attività dei recettori tirosin-chinasici per PDGFR a e ß, FGFR 1-3 e il VEGFR 1-3. Il nintetanib, approvato per la fibrosi polmonare idiopatica, ha raggiunto nei trials clinici multicentrici l'endpoint primario (riduzione del deterioramento della funzionalità polmonare). Il test cardiopolmonare (CPET), utilizzato nella valutazione del rischio dei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare secondaria a SSc, permette una valutazione della funzionalità polmonare sia a riposo che dopo esercizio fisico. I microRNAs (miRNAs) sono sia marcatori di fibrosi che possibili target terapeutici. Nel topo la down regulation di alcuni miRNAs riduce la fibrosi polmonare indotta. Obiettivo dello studio è valutare mediante test cardiopolmonare e dosaggio sierico dei microRNAs la risposta a terapie immunosoppressive tradizionali (micofenolato mofetile) versus target therapy (nintetanib) nei pazienti con SSc-ILD.