Il progetto si propone di analizzare compiutamente il pontificato di papa Onorio I (625-638), figura cardine di committente artistico della Roma bizantina, sullo spartiacque fra il tramonto della tarda antichità e l'alba del medioevo. Il prodotto della ricerca, che si offre quale avanzamento rispetto allo stato degli studi e strumento per le ricerche future, è la costituzione di un "corpus" ragionato dei monumenti, dei contesti archeologici e dei manufatti artistici legati alla figura del pontefice. Corpus che va inteso come chiave di lettura privilegiata per comprendere le relazioni e interazioni artistiche - veicolate dal network mediterraneo - tra Costantinopoli capitale dell'Impero Romano d'Oriente e la città di Roma, sede del papato ma anche centro di potere dell'Esarcato bizantino d'Italia.
Si intende pertanto applicare al progetto una metodologia che superi il precedente approccio storiografico localista ai complessi architettonici, scultorei, decorativi della Roma dei primi decenni del VII secolo, per ristabilirne invece una corretta contestualizzazione in una prospettiva più ampia, legata all'evoluzione dell'arte in epoca protobizantina nei territori dell'Impero. L'obiettivo è dunque uno studio transculturale e multidisciplinare caratterizzato dalla seguente articolazione:
1. Censimento sul campo e studio degli edifici/episodi artistici legati all'intervento del pontefice, con particolare attenzione a quelli poco noti.
2. Organizzazione di un convegno per mettere a confronto in chiave interdisciplinare gli esiti delle ricerche del gruppo con quelli di altri specialisti dell'alto medioevo romano.
3. Creazione, sulla base di un protocollo d'intesa con il Museo della Crypta Balbi e sfruttando la piattaforma disponibile in www.archeositarproject.it, di una visualizzazione in pianta open data dei contesti del VII secolo. Per tale attività è previsto un coinvolgimento formativo degli studenti dei CdL e della specializzazione in Storia dell'Arte (AAF).