Impatto della moderna radioterapia sulla sopravvivenza dei pazienti con diagnosi di linfoma (Hodgkin e non Hodgkin) diagnosticati nella Regione Lazio dal 2013 al 2017: un modello epidemiologico real-life.

Anno
2019
Proponente Vitaliana De Sanctis - Professore Associato
Sottosettore ERC del proponente del progetto
LS7_6
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Cecilia Vitiello Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Mattia Falchetto Osti Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Componente Qualifica Struttura Categoria
MARIA CHRISTINA COX DIRIGENTE MEDICO AOU S ANDREA, EMATOLOGIA;Haematology department, King's College Hospital NHS Trust. Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Abstract

Fino agli anni 1970-80 la Radioterapia (RT) è stata ampiamente utilizzata come terapia esclusiva nel linfoma Hodgkin e non Hodgkin (LNH), con tecniche a campi estesi (Extended Field) e dosi di 40-50 Gy. Sebbene l¿introduzione degli schemi polichemioterapici antraciclina-based e, recentemente, della terapia biologica/immunologica , abbiano cambiato lo scenario terapeutico, la Radioterapia ha comunque mantenuto un ruolo importante nel management terapeutico dei linfomi. In questi ultimi anni si è assistito a un¿importante evoluzione tecnologica della RT, con l¿introduzione della 3D conformazionale (3DCRT) e, successivamente della intensità modulata (IMRT) che, accanto alla progressiva riduzione dei volumi di trattamento e delle dosi, hanno contribuito ad una sostanziale ridefinizione del ruolo della RT in ambito ematologico. Riguardo i volumi di trattamento, la classica definizione di Involved Field Radiation Therapy (IFRT), nata con la RT 2D, è ormai da considerarsi obsoleta e non più applicabile con la moderna 3DCRT. Recentemente, il gruppo dell¿International Lymphoma Radiation Oncology Group (ILROG) ha pubblicato le linee guida per la definizione delle dosi e soprattutto dei volumi di trattamento radioterapico nei linfomi, introducendo il concetto di Involved Site Radiation Therapy (ISRT) sia per i linfomi nodali (soprattutto Linfoma di Hodgkin) che per i linfomi a localizzazione extranodale .

In questo scenario in rapida evoluzione, i dati della letteratura sembrano ancora indicare l¿importante ruolo della radioterapia nella gestione terapeutica multidisciplinare dei linfomi, sebbene alcuni studi internazionali documentino un decremento di utilizzo della radioterapia che si accompagna ad un consensuale decremento della sopravvivenza globale di questi pazienti

ERC
LS2_14, LS7_8
Keywords:
RADIOTERAPIA, EMATOLOGIA, ANALISI REALE

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