Le RASopatie costituiscono uno dei gruppi più comuni di patologie dello sviluppo a base non cromosomica, causate da difetti nella via di segnalazione RAS / MAPK; hanno una prevalenza complessiva di 1/1500 nuovi nati ed una vasta eterogeneità fenotipica e genotipica. Fra le RASopatie, la sindrome di Noonan rappresenta quella a più alta incidenza, da 1: 1000 a 1: 2500 nati vivi.
Le RASopatie includono la Sindrome di Noonan (SN) e le patologie correlate che presentano numerose caratteristiche sovrapponibili tra cui bassa statura, difetti cardiovascolari, anomalie cutanee e dismorfismi facciali specifici, anomalie scheletriche ed ematologiche, ritardo nello sviluppo e disabilità intellettive associate.
Mentre è ben nota la presentazione postnatale di questo gruppo di disturbi, i segni ecografici prenatali sono meno specifici e non sono ancora correlabili con la gravità del fenotipo.
La diagnosi clinica di SN può essere confermata mediante l'esame molecolare in circa l'80% dei pazienti. Sono oggi disponibili pannelli per il sequenziamento targettato di seconda generazione che permettono in tempi relativamente rapidi di analizzare in parellelo tutti i geni causativi di questo gruppo di patologie.
I geni interessati lungo il pathway RAS-MAPK sono PTPN11, SOS1, RAF1, KRAS, HRAS, BRAF, MAP2K1, MAP2K2, NRAS, SHOC2, SPRED1, CBL e RIT1 e i più recenti RRAS, RASA2, A2ML1, SOS2 e LZTR1.
Noi ci proponiamo di reclutare pazienti a rischio o con caratteristiche sospette rilevate ad una prima indagine ecografica e di sottoporle ad uno specifico protocollo che prevede di ricercare tutti i i geni conosciuti delle RASopatie, identificarne di nuovi e correlarli con i fenotipi corrispondenti. Altro obiettivo del nostro studio è quello di valutare la prognosi e l'outcome neonatale, in feti in cui sia stata confermata la diagnosi molecolare, in modo da effettuare un migliore counseling con la paziente e programmare il management clinico-chirurgico neonatale.