Elementi di originalità del Governo De Mita nella politica estera italiana

Anno
2019
Proponente Augusto D'Angelo - Professore Ordinario
Sottosettore ERC del proponente del progetto
SH6_8
Componenti gruppo di ricerca
Abstract

Il pur breve governo di Ciriaco De Mita ha rappresentato una stagione interessante e ancora poco indagata della politica del nostro Paese. De Mita è stato uno dei pochi rappresentanti della Democrazia Cristiana - assieme a De Gasperi e Fanfani - ad aver assunto contemporaneamente la carica di Segretario del Partito e di Presidente del Consiglio. La sua Segreteria si è caratterizzata per una grande attenzione ai temi di politica estera; di conseguenza appare di notevole interesse approfondire il tema della politica estera del suo Governo, durato in carica dall'aprile 1988 al maggio 1989. E' chiaro che le linee essenziali della politica estera italiana in quel breve periodo non subirono profonde trasformazioni, ma la cultura politica del nuovo capo del governo, proveniente da una delle correnti della sinistra della Democrazia Cristiana tra le più attrezzate, quale fu quella della «Base», portò contributi innovativi nel confronto con i responsabili di governi esteri. Tali contributi innovativi, intuibili in alcuni discorsi del Presidente del Consiglio (quali i temi di natura ecologica o quelli di riduzione del costo del welfare), meritano di essere approfonditi attraverso una ricostruzione attenta dei suoi incontri con altri leader internazionali dell'epoca. L'elaborazione di questi temi innovativi, che poi sarebbero cresciuti nell'interesse europeo nei decenni successivi, vide in quella stagione un momento fecondo, che merita l'attenzione di una attenta ricostruzione storica.

ERC
SH6_8, SH3_7, SH6_10
Keywords:
POLITICA ESTERA, ITALIA, WELFARE, ECOLOGIA, GOVERNO

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