Territori della Performance Art: percorsi italiani (1965-1982)
Componente | Categoria |
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Ilaria Schiaffini | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Irene Boyer | Dottorando/Assegnista/Specializzando componente non strutturato del gruppo di ricerca |
Claudio Zambianchi | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Componente | Qualifica | Struttura | Categoria |
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Raffaella Perna | assegnista | SARAS, Sapienza | Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca |
Lara Conte | professore associato | DAMS RomaTre | Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca |
Paola Valenti | ricercatore | DIRAAS, Università di Genova | Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca |
Martina Rossi | dottorando III anno | SARAS, Sapienza | Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca |
La ricerca si propone di mappare storicamente e attraversare criticamente il territorio ancora in buona parte sommerso delle pratiche performative in Italia, nell¿intervallo cronologico in cui queste si affermano in quanto tali, alla metà degli anni Sessanta, e fin quando è possibile separarle dal teatro sperimentale vero e proprio, i primi anni Ottanta.
Il filo conduttore è l'uso del corpo da parte degli artisti visivi, ovvero una prassi comportamentale, performativa pubblica o privata che ha a tema il corpo individuale dell¿artista o quello di altri soggetti da lui coinvolti, la sua identità. La ricerca incrocia questioni come il femminismo, le identità culturali di alcune aree geografiche italiane, il mito, la storia dell¿arte, i riti e la religione.
La ricerca è basata sulla consultazione di archivi documentari, fotografici e videografici istituzionali, di gallerie e di artisti; sullo spoglio di periodici di settore e dei cataloghi delle grandi rassegne nazionali e internazionali.
Risultato atteso è la messa a fuoco di un primo quadro storiografico e teorico d¿insieme sullo sviluppo delle pratiche performative italiane nella fase storica considerata, sullo sfondo del contesto internazionale.
Gli esiti previsti sono un volume miscellaneo (adeguatamente illustrato per opere spesso dimenticate) a cui partecipano storici dell¿arte con conoscenze specifiche nelle aree geografico-culturali italiane; e una mostra documentaria basata su archivi fotografici e audiovisivi recentemente digitalizzati e di cui si è già sondata la disponibilità.
Durante la ricerca sarà organizzato un seminario internazionale sugli aspetti metodologici della storicizzazione della Performance Art europea. Di tale confronto si gioveranno i singoli contributi al volume miscellaneo sulla storia della performance art italiana.