Relazione tra supporto sociale, spiritualità e significato della vita e loro influenza sulla qualità della vita dei pazienti in cure palliative
Componente | Categoria |
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Francesca Forcina | Dottorando/Assegnista/Specializzando componente non strutturato del gruppo di ricerca |
La qualità di vita dei pazienti è considerato uno degli esiti più rilevanti per le cure di fine vita. Il supporto veicolato dalle relazioni sociali ha un potente impatto sulla salute fisica e mentale delle persone ed è un indicatore privilegiato della qualità di vita nei pazienti in cure palliative. Il Significato della vita è un costrutto di recente interesse che, soprattutto nel fine vita, correla positivamente con sentimenti di benessere e di soddisfazione ed è influenzato sia dalle dimensioni spirituali che dal supporto sociale. La ricerca ha accertato l'effetto delle reti di supporto informale (familiari, amici..) sulla salute mentre è ancora poco studiato l'effetto dei diversi tipi di sostegno sociale erogato dalle reti professionali.
Ispirato ai modelli psicosociali di sostegno sociale, l'obiettivo principale di questa proposta è testare un modello che esplori il ruolo di mediazione del Significato della Vita nella relazione tra supporto sociale proveniente dalle reti informali e spiritualità da un lato e qualità di vita del paziente in fase terminale dall'altro.
In secondo luogo, intendiamo esaminare come, in questi pazienti, il sostegno sociale formale sia associato alla qualità di vita legata alla salute e quale relazione questo ha con il supporto sociale informale.
Per raggiungere questi obiettivi senza tralasciare questioni soggettivamente importanti, questo studio utilizzerà un disegno multimetodo che si avvarrà di strumenti quantitativi (IBP, Family APGAR questionnaire, social support questionnaire, HPSS, Scala di supporto sociale dei provider di servizi sanitari, Termometri delle emozioni, DME, SBI-15R, LOGO-TEST) insieme a interviste semistrutturate.
Come indicato da recenti revisioni, la maggior parte degli studi sulle cure palliative sono stati condotti negli Stati Uniti e nell'Europa del nord, molto ridotto il numero di ricerche condotte in Italia. Il presente studio si propone di contribuire a ridurre questo gap della letteratura.