Le strade del Liberty a Napoli. Disegni, caratteri e varietà espressive di un nuovo linguaggio architettonico
Componente | Qualifica | Struttura | Categoria |
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Marcella Macera | Docente a contratto | Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale. Sapienza | Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca |
La ricerca si propone di definire una metodologia di indagine per una analisi e documentazione critica di uno stile architettonico: il Liberty che, sviluppatosi in Europa tra il 1880 e il 1910 con denominazioni e caratteri espressivi diversi a seconda delle nazioni interessate, si diffonde a Napoli con connotazioni linguistiche proprie, caratterizzando alcune zone della città di nuova espansione come la collina del Vomero, Chiaia e Posillipo. Come è noto, il nuovo linguaggio architettonico prende il nome di Art Nouveau in Francia e in Belgio, mentre in Gran Bretagna si chiamerà Modern Style, Modernismo in Spagna, Jugendstil in Germania, Sezessionstil in Austria, Liberty o Floreale in Italia.
L¿obiettivo della ricerca è individuare caratteri e varietà espressive del nuovo linguaggio architettonico attraverso un sistema integrato digitale di decodificazione dell¿immagine liberty di alcune strade di Napoli di valenza storica con gli strumenti del rilievo e della rappresentazione digitale con disegni di facciata e di dettaglio.
Si ritiene, infatti, che la strada possa essere considerata un regesto di esperienze stilistiche che, letto in un contesto urbano, assume un valore determinante a definire l¿immagine non solo dell¿invaso stradale, ma del quartiere di una città.
Come campo di applicazione si propone via del Parco Margherita ed alcune strade del Vomero come via Luigia Sanfelice, via Gioacchino Toma, via Filippo Palizzi in cui si rileva una presenza e una continuità maggiore di edifici liberty. Si auspica di potersi confrontare nel corso della ricerca anche con altre realtà nazionali ed europee con caratteristiche simili all¿area scelta.
La documentazione acquisita attraverso sia il rilievo digitale che l¿indagine bibliografica, archivistica e fotografica sarà indirizzata verso sistemi di comunicazione multimediali, applicazioni di realtà aumentata, per poter essere fruibile ad un pubblico specializzato e non ma soprattutto indirizzata alla conoscenza dei luoghi.