In persone con lesione del midollo spinale, l'esercizio fisico è in grado di migliorare le performance motorie e le capacità funzionali residue rispetto ad uno stile di vita sedentario? Valutazione clinica, strumentale cinematica ed elettromiografic...

Anno
2019
Proponente Marco Paoloni - Professore Ordinario
Sottosettore ERC del proponente del progetto
LS5_9
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Valter Santilli Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Simona Zaami Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Componente Qualifica Struttura Categoria
andrea bernetti Medico Chirurgo Fisiatra Libero professionista Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Abstract

Le lesioni del midollo spinale (SCI: spinal cord injury) rappresentano una condizione di disabilità con grande impatto socio-sanitario. In seguito a SCI si ha una compromissione delle funzioni sentivo-motorie ed autonomiche la cui gravità tanto maggiore quanto più alto è il livello della lesione.
Recentemente è stata confutata la prospettiva storica secondo la quale in seguito a SCI sarebbe possibile solo un lieve recupero funzionale. Oggi è chiaro che il midollo spinale possiede caratteristiche di plasticità che gli conferiscono capacità di apprendimento e memoria. Studi preclinici e clinici condotti negli ultimi decenni hanno dimostrato come il midollo spinale sia sensibile all'allenamento. In particolare è stata messa in relazione l'intensità dell'allenamento motorio con il grado di recupero funzionale a livello degli arti inferiori.
La pratica di attività fisica in persone con SCI riveste un ruolo determinante non solo in ambito riabilitativo, ma anche per il mantenimento e/o il recupero di un buono stato di forma psico-fisica, per promuovere ed educare l'individuo all'autonomia, accrescere l'autostima e favorire l'integrazione sociale.
Tuttavia ad oggi gli effetti della pratica regolare di sport sull'attivazione muscolare, sul controllo posturale, sulle attività della vita quotidiana (AVQ) e sull'indipendenza funzionale nelle persone con SCI sono ancora poco chiari.
Lo scopo del presente studio è di valutare quantitativamente gli effetti della pratica regolare di attività fisica in termini di miglioramento delle performance motorie, dell'autonomia nello svolgimento delle normali AVQ e della qualità di vita in persone con SCI.
Le performance motorie verranno analizzate strumentalmente dal punto di vista cinematico con sensori inerziali ed elettromiografia di superficie.
AVQ e qualità di vita verranno analizzate con questionari dedicati (Spinal Cord Injury Independence Measure (SCIM III) - SF-12).

ERC
LS5_9, SH3_9, LS7_10
Keywords:
RIABILITAZIONE, DISABILITA¿, STILI DI VITA, SENSORI, BIOMECCANICA

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