Sistemi di trasmissione dell'energia in cavo sottomarino: soluzioni in corrente alternata e in corrente continua.
Componente | Categoria |
---|---|
Massimo Pompili | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Alberto Geri | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Leone Martellucci | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Il cambio di paradigma nella generazione di energia elettrica, riassumibile nel passaggio da fonti primarie fossili a rinnovabili, aumenta la necessità di interconnessioni elettriche per mettere in comune le riserve e avvantaggiarsi dei diversi diagrammi di carico e generazione. Per motivi soprattutto autorizzativi, si propongono spesso soluzioni in cavo per le nuove interconnessioni terrestri ad altissima tensione (AAT) in corrente alternata (c.a.); talora anche in corrente continua (c.c.). L'impiego di cavi è d'altro canto una ineludibile necessità per le interconnessioni sottomarine: anche qui, si confrontano c.a. e c.c. (quest'ultima diventa una scelta obbligata per coprire distanze indicativamente superiori a 150 km).
L'attualità della trasmissione sottomarina in cavo ad altissima tensione, sia c.a. che c.c., suggerisce di approfondire alcune tematiche specifiche e di notevole interesse pratico relative alle due tecnologie, e segnatamente:
- il ricorso a elettrodi innovativi per ridurre il costo e l'impatto ambientale delle interconnessioni sottomarine in c.c.
- l'esercizio a tensione variabile delle lunghe linee in c.a. per ridurre le perdite associate a capacità e reattanze di compensazione trasversale nei periodi di basso carico
Si ravvisa poi l'opportunità di rivedere, anche alla luce dei risultati delle tematiche di ricerca sopra proposte, il confronto tecnico-economico tra interconnessioni sottomarine AAT in c.a. e in c.c., quando ambedue le soluzioni siano applicabili.