Il giornalismo scientifico contemporaneo tra fact-checking e slow journalism
Componente | Categoria |
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Antonella Polimeni | Tutor di riferimento |
Il progetto, che si pone a cavallo tra gli ambiti della sociologia del giornalismo e della comunicazione della scienza, si propone di analizzare l'evoluzione dell'informazione scientifica alla luce delle molteplici trasformazioni che ha subito nel corso degli ultimi anni a livello internazionale. L'obiettivo preposto è quello di mappare il contesto della "perenne" crisi del giornalismo e della "storica" difficoltà di realizzazione di una comunicazione scientifica che contemperi i principi della propertyness e della shareability, per procedere all'individuazione di best practices a livello nazionale e internazionale, dalle quali poter trarre una proposta di applicazione delle pratiche di fact checking all'ambito dell'informazione scientifica. Prendendo atto delle critiche mosse a questo strumento, sovente utilizzato in chiave di "risposta tardiva" al problema delle "bufale", la proposta che si intende sviluppare prevede l'adozione dei principi tipici dello "slow journalism".
Allo stato attuale, non sembrano essere presenti nel panorama nazionale studi sistemici sull¿applicazione dello strumento del fact checking in ambito di informazione scientifica, o sulle ricadute che l'adozione di un'ottica slow potrebbe avere nel sistema editoriale italiano. L'innovatività del progetto consiste appunto non solo nel colmare una lacuna in termini di letteratura scientifica, ma anche e soprattutto nel proporre l'applicazione congiunta di uno strumento e un'etica giornalistica complementari ma spesso apparentemente inconciliabili nella loro messa in pratica nell'ambito dell'informazione scientifica e medica.