L'uso dei materiali tradizionali e moderni nel progetto di restauro. Orientamenti concettuali e scelte operative tra Ottocento e Novecento

Anno
2019
Proponente Maria Letizia Accorsi - Professore Associato
Sottosettore ERC del proponente del progetto
SH5_6
Componenti gruppo di ricerca
Componente Qualifica Struttura Categoria
Ilaria Delsere Achitetto Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Abstract

Al di là delle dovute e necessarie considerazioni circa le ragioni tecniche e le esigenze estetiche che sconsigliano o viceversa suggeriscono l¿uso di materiali moderni nel restauro dei monumenti, la ricerca mira soprattutto a valutare il rapporto esistente tra gli orientamenti concettuali e le scelte operative, dalla fine dell'Ottocento ai primi decenni del Novecento (tenendo nel debito conto le anticipazioni e i successivi sviluppi).
L¿arco di tempo preso in considerazione va dall¿affermarsi dei postulati del minimo intervento, della distinguibilità-notorietà e della reversibilità, che hanno incidenza notevolissima sulla pratica del restauro, all'ufficializzazione dell¿impiego di materiali e tecnologie moderne sancita dalle Carte del restauro, negli anni Trenta del Novecento.
I documenti accolgono l'uso dei materiali moderni, riferendolo esplicitamente alle opere di consolidamento e aggiungendo raccomandazioni categoriche circa la dissimulazione dei mezzi di rinforzo per non alterare l¿aspetto e il carattere dell'edificio (Carta di Atene - 1931), o, in alternativa, il ricorso a soluzioni formali semplificate e rispondenti allo schema costruttivo (Carta italiana del restauro - 1932).
Gli enunciati delle carte sottendono, quindi, la distinzione tra struttura e forma che dà vita, nel concreto operare, ad interventi di consolidamento con materiali nuovi dissimulati.
Sebbene questa sia la pratica prevalente non mancano alcune soluzioni anticipatrici in cui i materiali moderni acquistano valenza figurativa.
Si passa, quindi, dagli interventi di consolidamento statico alla reintegrazione delle lacune, laddove i postulati della distinguibilità, della notorietà e della reversibilità combinandosi con le diverse qualità espressive e caratteristiche tecniche dei nuovi materiali, con le possibilità operative fornite dalle tecnologie moderne, con le predilezioni del gusto e con certe forzature concettuali degli assiomi di partenza danno vita a soluzioni diversificate.

ERC
SH5_6, SH5_8
Keywords:
RESTAURO ARCHITETTONICO, PROGETTO, NUOVI MATERIALI

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