TeraStat2: infrastruttura di supercalcolo ad alta densità per la risoluzione di problemi data-centric di elevata complessità
Componente | Categoria |
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Lorenzo Farina | Componenti il gruppo di ricerca |
Gaetano Fusco | Componenti il gruppo di ricerca |
Giovanna Jona Lasinio | Componenti il gruppo di ricerca |
Leonardo Querzoni | Componenti il gruppo di ricerca |
Stefano Pascarella | Componenti il gruppo di ricerca |
Marco Alfo' | Componenti il gruppo di ricerca |
Cosimo Durante | Componenti il gruppo di ricerca |
Maurizio Vichi | Componenti il gruppo di ricerca |
Paolo Dell'Olmo | Componenti il gruppo di ricerca |
Giorgio Grani | Componenti il gruppo di ricerca |
Alessandro Couyoumdjian | Componenti il gruppo di ricerca |
Paolo Giordani | Componenti il gruppo di ricerca |
Brunero Liseo | Componenti il gruppo di ricerca |
Mattia Giovanni Crespi | Componenti il gruppo di ricerca |
Marco Listanti | Componenti il gruppo di ricerca |
Sono ormai numerosi i casi di studio che dimostrano come l'uso di Big Data possa consentire un significativo incremento delle capacità di modellazione e di analisi in settori vitali per la società moderna (Medicina, Trasporti, ICT, ecc). Molte attività di ricerca dell'Ateneo, già eccellenti a livello internazionale, possono svilupparsi ulteriormente grazie all'uso di questi paradigmi data-centric. Tuttavia, il loro impiego richiede la disponibilità di notevoli risorse di calcolo.
Il ricorso a fornitori esterni di servizi di supercalcolo, anche basati su Cloud, non è strategicamente conveniente perché: - depriva l'Ateneo di risorse finanziarie rilevanti, - relega l'Ateneo in un ruolo subalterno rispetto ad un dominio della ricerca in forte ascesa, - impone all'utenza il disagio e l'inefficienza legate all'uso di una infrastruttura di calcolo remota.
Il servizio TeraStat, introdotto nel 2011 ed aggiornato nel 2014, rappresenta ad oggi, con circa 360 core di calcolo, la più importante infrastruttura di supercalcolo a disposizione della comunità di Sapienza per supportare la ricerca di eccellenza. Con un'utenza attiva di oltre 120 soggetti riconducibili a diversi dipartimenti di Sapienza (dato 2018), ed una vita media dell'hardware superiore ai 5 anni, TeraStat ha raggiunto i suoi limiti operativi.
In accordo con il piano strategico 2016-2021 dell'Ateneo, questo progetto mira ad acquisire le risorse con le quali rinnovare significativamente il parco strumentale di TeraStat, impiegando le soluzioni hardware e sistemistiche che consentano di realizzare una nuova infrastruttura di livello internazionale: TeraStat2. Tale soluzione non rappresenta un semplice upgrade di quella preesistente, ma attinge allo stato dell'arte nell'ambito delle tecnologie di supercalcolo per costruire una piattaforma ad alta densità che rappresenti il punto di riferimento per l'Ateneo nei prossimi 5 anni, supportando, sostenendo ed accelerando la ricerca sperimentale di eccellenza.