La disforia di genere è una condizione caratterizzata da sofferenza per la persistente mancata identificazione dell'individuo con il genere attribuito alla nascita. La prevalenza di soggetti transgender male-to-female (MtF) si stima essere circa 6-521 su 100.000. Tali soggetti si sottopongono a trattamenti ormonali estrogenizzanti ed anti androgenici per ottenere la femminilizzazione del fenotipo (ingrandimento della ghiandola mammaria, riduzione della libido e delle erezioni, ipotrofia testicolare, redistribuzione della massa corporea con aumento della massa grassa rispetto alla massa magra). Polimorfismi genici dei recettori degli androgeni (AR) e degli estrogeni (ER) potrebbero avere un ruolo nella modulazione degli effetti della terapia, attraverso una alterata sensibilità recettoriale e/o una alterata capacità di trasduzione del segnale. Pertanto, obiettivo del progetto di ricerca è la valutazione di polimorfismi (tandem repeats) di geni legati alla funzione degli ormoni sessuali (ERalfa/ERbeta, AR) in soggetti con disforia di genere MtF al fine di evidenziare eventuali modulazioni nella risposta al trattamento ormonale. I soggetti reclutati verranno sottoposti a valutazione basale e successivi controlli a 6 mesi e a 12 mesi che prevederanno raccolta anamnestica, esame obiettivo, controllo ormonale ed ecografico. In particolare, il nostro studio si focalizzerà sul monitoraggio della crescita della ghiandola mammaria e della riduzione volumetrica dei testicoli, che verranno associati al profilo dei geni studiati mediante sequenziamento lineare ed analisi dei frammenti. Il background farmacogenomico potrebbe rivelare importanti marcatori di risposta clinica alla terapia ed, inoltre, permetterà di ottimizzare le strategie di screening per gli effetti avversi durante il follow up, riducendo costi per il sistema sanitario e rischi per il paziente.