Entropia e distribuzione spaziale dello scanpath come metodi per la previsione del carico di lavoro mentale basati sull'eplorazione visiva: una comparazione sistematica.
Le misure del carico di lavoro mentale vengono tipicamente suddivise in misure soggettive, comportamentali e fisiologiche. Tra queste ultime, ha recentemente ottenuto un enorme successo l'analisi dei movimenti oculari. Le metriche oculari mostrano numerosi vantaggi, tra i quali quello di restituire delle informazioni sul comportamento dell'utente in maniera oggettiva, evitando possibili distorsioni legate a metriche soggettive (come questionari self-report e interviste). L'obiettivo principale del presente progetto è quello di confrontare la validità diagnostica nella stima del carico di lavoro mentale fornita da due differenti tecniche di analisi della distribuzione dei movimenti oculari. A questo scopo verrà registrato il comportamento oculare di un campione di soggetti impegnati in un compito di ricerca visiva a livelli crescenti di difficoltà basato sul confronto tra due immagini differenti solo per alcuni particolari (come nel gioco "trova le differenze"). I due pannelli verranno considerati come aree di interesse distinte. In tal modo sarà possibile calcolare, oltre l'indice di distribuzione spaziale delle fissazioni, anche l'indice di entropia, appunto basato sulle transizioni tra aree di interesse. I risultati di questo studio consentiranno di fare chiarezza sull'utilità di questi due approcci come metodi per la stima del carico di lavoro mentale basati sull'analisi dello scanpath.