La proposta si presenta come uno studio istruttorio che indaghi il ruolo dell'Urban Center come strumento di mediazione tra territorio, amministrazione e cittadinanza per il progetto urbano al fine di indagare strumenti e strategie attivatori di processi di rigenerazione del patrimonio ambientale e di trasformazione della città in una prospettiva di rafforzamento dei processi di democrazia urbana.
L'indagine sugli UC può essere inquadrata nel più ampio filone delle ricerche sulla partecipazione dei cittadini ai processi di trasformazione urbana: queste istituzioni, infatti, hanno lo scopo di coinvolgere a vari livelli la cittadinanza su problematiche che spaziano dall'arredo urbano alla pianificazione di vasta scala. In questi centri si lavora su tutti gli aspetti della vita urbana, dalla sensibilizzazione della comunità su aspetti di particolare rilevanza al dialogo con gli stakeholders, dal progetto richiesto e condiviso alla sua comunicazione, dalla formulazione del progetto alla sua realizzazione.
La ricerca si articola metodologicamente in un duplice livello: il primo teorico mira ad una ricognizione delle esperienze in ambito italiano, al fine di estrapolare una cornice interpretativa e sintetica del fenomeno nel complesso e di ricostruire una genealogia critica delle vicende italiane degli UC, che risultano frammentate e disaggregate; il secondo, a matrice operativa, mira all'individuazione dei caratteri specifici di queste organizzazioni, al fine di ottenere una parametrizzazione della loro struttura e della loro azione, che possa configurarsi come punto di partenza per l'elaborazione di un modello nuovo di Urban Innovation Center adattabile alla città di Roma.
Una volta ricondotte all'interno dello stesso orizzonte narrativo, la ricerca si pone l'obiettivo di sistematizzare e analizzare alcuni casi paradigmatici al fine di individuare alcune caratteristiche che possano inquadrare gli UC in una metodologia di approccio al progetto della città contemporanea.